Sardegna magica.
La Sardegna è la seconda isola più estesa del mar Mediterraneo e una regione italiana a statuto speciale la cui denominazione ufficiale è "Regione Autonoma della Sardegna". Lo Statuto Speciale, sancito nella Costituzione del 1948, garantisce l'autonomia amministrativa delle istituzioni locali a tutela delle peculiarità linguistiche e geografiche. Con più di 2 milioni di abitanti distribuiti in 8 province e 377 comuni, si posiziona terza in Italia per superficie. La Sardegna ha una superficie complessiva di 24.090 km² ed è per estensione la seconda isola del Mediterraneo, dopo la Sicilia, e la terza regione italiana, sempre dopo la Sicilia e il Piemonte.
I nuraghi sono antichissime e sconosciute strutture que si trovano in Sardegna.
Dista 189 km
(Capo Ferro - Monte Argentario) dalle coste della penisola italiana,
dalla quale è separata dal mar Tirreno, mentre il Canale di Sardegna la
divide dalle coste tunisine del continente africano che si trovano
184 km più a sud (Capo Spartivento - Cap Serrat). A nord, per 11 km, le
Bocche di Bonifacio la separano dalla Corsica e il Mar di Sardegna, a
ovest, dalla penisola iberica e dalle isole Baleari.
Le rocce della Sardegna sono ritenute tra le più antiche d'Italia. In posizione centrale nel mar Mediterraneo, la Sardegna è stata sin dagli albori della civiltà un attracco frequentato da quanti navigavano da una sponda all'altra del Mar Mediterraneo in cerca di materie prime e di nuovi sbocchi commerciali.
La Sardegna vista dal satellite.
Circa 8.000 nuraghi, mediamente uno ogni 3 km² (7.000 disseminati nel territorio sardo), centinaia di villaggi e tombe megalitiche sono la testimonianza di una singolare civiltà che si è sviluppata nell'isola a partire dal II millennio a.C.
La tradizione dei formaggi sardi, dalla pecora alla tavola.
Il nuraghe era il centro della vita sociale degli antichi Sardi, ma oltre alle torri, altre strutture caratterizzarono la loro cultura, come le tombe dei giganti (luoghi di sepoltura) le cui stele centrali possono arrivare fino a 4 m di altezza, i pozzi sacri (luoghi di culto) dalla raffinata tecnica costruttiva, i bronzetti arrivati numerosi fino ai nostri giorni e fusi mediante la tecnica della cera persa sono il simbolo della civiltà nuragica che li costruì ma anche della Sardegna.
I Nuragici erano un popolo guerriero e navigante di pastori e di contadini, suddiviso in nuclei tribali (clan) che abitavano in cosiddetti cantoni. Commerciavano con i Micenei, con i Minoici, con i Fenici e con gli Etruschi, lungo rotte che attraversavano il mar Mediterraneo dalla Spagna alle coste libanesi. Il loro simbolo più conosciuto, il nuraghe, è stato classificato dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità.
I centenari sardi, fra i più vecchi del mondo.
Rispondi alle domande:
a. Quali popoli hanno vissuto nell'isola nei corsi dei secoli?
b. Cosa sono i nuraghi?
c. Cosa separa la Sardegna dalla Corsica?