Primo Maggio: Festa dei Lavoratori

30/04/2024

Il primo maggio è una giornata di festa. I più piccoli non vanno a scuola e i più grandi stanno a casa dal lavoro. Cosa si festeggia? Si festeggiano le maestre, gli impiegati, gli operai e tutte le persone che lavorano!

Il primo maggio si celebra in molti paesi del mondo, non solo in Italia. È una ricorrenza internazionale che nasce con l'intento di ricordare l'impegno dei lavoratori che in tutto il mondo hanno lottato per vedere riconosciuti i propri diritti. Uno di questi è la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore.

"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire"

Questo slogan fu inventato in Australia nel 1855 e venne usato per diffondere l'idea dei diritti dei lavoratori. Nella seconda metà dell'Ottocento infatti le condizioni di lavoro e di vita degli operai non erano delle migliori. Si lavorava per 12 e persino 16 ore al giorno e non c'erano pause nemmeno durante i fine settimana. Inoltre, a tenere questo ritmo non erano solo gli adulti, uomini e donne, ma anche i bambini sotto i 14 anni spesso lavoravano tutto il giorno invece di andare a scuola.

Il primo maggio del 1886

Il primo maggio del 1886 negli Stati Uniti, a Chicago, i lavoratori di un'azienda che produceva mietitrebbiatrici avevano scioperato ed erano scesi in piazza proprio per chiedere condizioni migliori e la riduzione dell'orario di lavoro. Nei giorni successivi ai lavoratori della McCormik si unirono quelli di altre fabbriche: più di 80.000 lavoratori sfilarono per le strade della città. Gli scioperi e le proteste portarono a scontri con la polizia che causarono due morti tra i manifestanti. Il 4 maggio, sempre a Chicago, durante un raduno nella piazza di Haymarket, uno sconosciuto lanciò una bomba contro i poliziotti che circondavano la piazza, uccidendo un agente. La polizia iniziò a sparare sulla folla e lo scontro terminò con la morte di trenta persone, tra le quali anche sette poliziotti, e decine di feriti. In seguito vennero arrestati 8 leader anarchici con l'accusa di avere fabbricato e lanciato la bomba. Cinque di loro furono condannati a morte, gli altri all'ergastolo. Questi ultimi vennero poi graziati e infine rilasciati.

Il primo maggio diventa festa

I fatti di Chicago ebbero una grande risonanza, non solo negli Stati Uniti, e diedero un forte impulso alle organizzazioni dei lavoratori. Per questo motivo nel 1889 la Seconda Internazionale, un' organizzazione che riuniva i partiti socialisti e laburisti europei, scelse il primo maggio come data per la festa dei lavoratori. L'Italia aderì alle celebrazioni due anni dopo, nel 1891.


Sempre in Italia, durante la dittatura fascista, la ricorrenza fu spostata al 21 aprile e, ciò nonostante, i cortei dei manifestanti vennero repressi più volte dal governo di Mussolini.

Dopo la nascita della Repubblica Italiana il primo maggio commemora anche alla strage di Portella della Ginestra, avvenuta nel 1947 in provincia di Palermo, quando il bandito Salvatore Giuliano e la sua banda spararono sui lavoratori e le lavoratrici che stavano festeggiando il primo maggio, uccidendo 11 persone.

Il Quarto Stato: descrizione dell'opera

Autore: Giovanni Pellizza. I soggetti che è possibile riconoscere in Il Quarto Stato sono Giovanni Zarri, in prima fila, falegname di Volpedo, Teresa Bidone, moglie di Pellizza, e Giacomo Bidone, anche lui falegname. Il Quarto Stato è la rappresentazione di un gruppo di braccianti che marcia in protesta nella piazza che è, presumibilmente, Piazza Malaspina a Volpedo. L'avanzata del corteo è stato rappresentato in modo volutamente non violento, in quanto Pellizza vuole rappresentare una massa di lavoratori che avanzano vittoriosi, "lenti e sicuri". Le figure dei contadini sono disposte in linea orizzontale, secondo una composizione che, se da un lato ricorda il classicismo del fregio, dall'altro evoca in modo molto realistico una manifestazione di strada. Questa soluzione compositiva è direttamente ispirata a capolavori come L'Ultima Cena di Leonardo.

Bella Ciao:

La canzone Bella Ciao è un canto che viene associato alla Resistenza e ai partigiani: le parole del testo evocano infatti la libertà, la lotta contro le dittature e l'opposizione agli estremismi, e per questa ragione Bella ciao è considerata la canzone simbolo della Resistenza italiana e della Festa dei Lavoratori.

Traduzione:

O partigiano, portami via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
O partigiano, portami via
Ché mi sento di morir

E se io muoio da partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E se io muoio da partigiano
Tu mi devi seppellir

E seppellire lassù in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E seppellire lassù in montagna
Sotto l'ombra di un bel fior

Tutte le genti che passeranno
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
Tuttle le genti che passeranno
Mi diranno: Che bel fior

Portoghese:

Uma manhã, eu acordei
Querida, adeus! Querida, adeus! Querida, adeus, adeus, adeus!
Uma manhã, eu acordei
E encontrei um invasor 

La canzone inizia con il soggetto lirico che si rivolge a qualcuno con cui ha una grande vicinanza (e chiama "cara"). Racconta che, al risveglio, si è trovato di fronte a un "invasore". Fin dall'inizio, capiamo di trovarci in una situazione di conflitto, di guerra, e che il soggetto è in pericolo.

Chiese aiuto alla Resistenza, il movimento di guerriglia che cercava di combattere i soldati nazisti e il regime autoritario di Mussolini. Anche se non conoscessimo la storia dell'Italia e il dominio di Hitler e Mussolini, potremmo catturare l'atmosfera di paura e oppressione attraverso le parole del soggetto. Qui, non ha più bisogno di nascondere la gravità della minaccia, annunciando che sente arrivare la morte. Anche se sa che probabilmente è inutile, lotterà fino alla fine, e resisterà a tutte le regole e regimi autoritari.

La Costituzione italiana

Il primo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana afferma:

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Questo perché il lavoro non è solo qualcosa che serve per vivere, ma ci definisce come persone e come cittadini, parte di una comunità in cui ciascuno dà il suo contributo.

Come si festeggia in Italia il primo maggio

Come nel resto del mondo, in Italia il primo maggio si festeggia con un corteo celebrativo: durante la giornata infatti i sindacati organizzano manifestazioni nelle principali città per celebrare questa giornata di festa. A Roma i festeggiamenti culminano poi nel "Concertone del primo maggio", che viene trasmesso tutti gli anni dalla televisione pubblica, e vede ospiti italiani e internazionali avvicendarsi sul palco per celebrare i lavoratori in Italia e nel mondo.

Chi è Riccardo Muti?

Riccardo Muti è nato a Napoli il 28 luglio 1941, sotto il segno zodiacale del Leone, da mamma napoletana e papà pugliese. Ha trascorso la sua infanzia a Molfetta, città natale del padre, fino al compimento dei 16 anni, poi è tornato a Napoli, dove ha concluso i suoi studi presso il liceo classico Vittorio Emanuele II.

Nella città partenopea ha iniziato a studiare pianoforte, diplomandosi al Conservatorio di San Pietro a Majella. Ma il suo interesse principale era rivolto alla filosofia: Riccardo si è iscritto all'Università degli Studi di Napoli, senza riuscire ad arrivare alla laurea. È infatti in questo lasso di tempo che è esplosa la sua passione per la musica, e Riccardo ha capito quale sarebbe stata la sua strada. È uno dei simboli dell'Italia nel mondo, e ha registrato le più belle versioni dell'Inno italiano, e dei cori di resistenza e sovranità.