Il Principato di Monaco e Grace Kelly
Sulla Costa Azzurra c'è una piccola città-stato che si affaccia sul Mar Ligure. È una delle mete del jet-set internazionale, un paradiso fiscale che non ha imposte dirette. Stiamo parlando del Principato di Monaco, ovvero il secondo stato più piccolo al mondo, ma, al contempo, uno dei più ricchi. Il motivo è questo: la balneazione, gli hotel, le ville, i teatri, i casinò. E poi c'è stata lei, la divina Grace Kelly e il suo matrimonio da favola che ha incantato gli spettatori di tutto il mondo.
La principessa Grace Kelly e il principe Ranieri.
Ma vi siete mai chiesti come ha fatto una città-stato di appena 2 km² a godere di una simile fortuna? Come nacque l'idea del Casinò? E in che modo Grace Kelly favorì l'economia dello stato?
Anche se godeva di una certa autonomia, Monaco era comunque un protettorato del Regno di Sardegna. Nel secolo scorso, con la costruzione di una stazione per la ferrovia Marsiglia-Ventimiglia e con il passaggio di un treno che collegava Francia e Italia, Monaco riuscì a risolvere il suo più grande problema logistico: l'accessibilità. Adesso i turisti potevano arrivare facilmente nel piccolo paese.
Il 2 aprile del 1863 il Re Carlo fondò la Société des Bains de Mer e concesse il monopolio del gioco d'azzardo per i successivi 50 anni dentro il paese. Nel 1864 inaugurò l'Hôtel de Paris e, l'anno successivo, il primo Casinò. Il turismo iniziò a crescere e quando, nell'ottobre del 1868, Monaco accolse il primo treno del nuovo tratto ferroviario, il successo fu completo.
Ci sono molti porti dove si fermano le barche, e il famoso Casinò Monte Carlo.
Nel giro di pochi anni il Principato divenne una tappa del turismo europeo e si arricchì con la costruzione di teatri e ville lussuose. Il Casinò si trasformò nel centro nevralgico dell'intera città-stato e, in suo onore, Carlo ribattezzò il quartiere Monte Carlo. Inoltre, i guadagni furono così alti che abolì le tasse personali, fondiarie e immobiliari; un evento che sancì l'inizio di un'intensa attività edilizia.
L'unico problema era che i principi non avevano figli leggittimi. Dovevano sposarsi e avere degli eredi. Il principe Ranieri era celibe, come tutti prima di lui.
Per risolvere la questione dinastica, i suoi consiglieri gli proposero di cercar moglie nella nuova aristocrazia statunitense: le dive del cinema. In un primo momento si parlò di Marilyn Monroe, ma questa è un'altra storia. Nell'aprile del 1955, Grace Kelly, celebre musa di Alfred Hitchcock, prese parte al Festival di Cannes e la rivista Paris Match le organizzò una visita a Palazzo Grimaldi. Il 5 maggio fu, quindi, ospite di Ranieri con tanto di servizio fotografico, ma l'incontro ebbe un seguito.
Ranieri la corteggiò per qualche mese e, infine, si aggiudicò la mano di una delle donne più belle del mondo. Il 18 aprile del 1956 la diva Grace Kelly divenne la principessa Grace e il matrimonio fu un evento senza precedenti. La cerimonia religiosa si svolse il 19 aprile nella Cattedrale di Monaco, dinanzi a settecento invitati, seicento fotografi e quattrocento giornalisti.
Un reporter del Boston Globe scrisse: «Mai così tante donne hanno portato così tanti bagagli in un paese così piccolo per così poco tempo».
L'attuale principe Alberto Ranieri II, è figlio di Grace Kelly.
Per il Principato si trattò di una sorta di grande spot pubblicitario e le bellezze di quella piccola città-stato della Costa Azzurra finirono di fronte agli occhi di tutto il mondo. Grace e Ranieri ebbero tre figli, di cui il secondo, Alberto, è l'attuale regnante.
L'unione risolse la questione dinastica e favorì una crescita esponenziale del turismo. Attori e attrici di Hollywood iniziarono a frequentare Monaco e, di rimando, la loro fama attirò un grande numero di visitatori, che desideravano conoscere i luoghi frequentati dai loro idoli del cinema.
La principessa Grace Kelly, conquistò il cuore di Monaco con la sua eleganza e delicatezza.