Chi sono i cittadini Vaticani?

15/08/2024

Articolo di Thiago Toniatto (Author Copyright©)

Chi abita dentro le mura?

Chi sono i cittadini vaticani? Il Vaticano batte moneta propria e dal 2000 ha stipulato un'unione monetaria con l'Italia, sancendo così la sua adesione all'euro. I cittadini dello stato della Città del Vaticano sono attualmente poco più di 800. La cittadinanza vaticana viene concessa ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità e impiego e a coniugi e figli di cittadini.

Le persone con bandiere del Vaticano, aspettano il Papa nella piazza.

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Cose strane succedono li dentro?

Ci sono anche alcune curiosità che forse non si trovano nei comuni opuscoli di informazioni sul Vaticano.

Lo sapevi, per esempio, che gli sportelli automatici della Banca Vaticana parlano in latino? Incredibile, vero? Ma non è l'unica peculiarità. Sai che nel Vaticano non ci sono né numeri di telefono né indirizzi e-mail? Tutte le comunicazioni ufficiali devono avvenire attraverso la posta tradizionale, un ritorno al passato che riflette il rispetto per le tradizioni.

E che dire della Sistina? Oltre a essere conosciuta per i suoi affreschi senza tempo, è anche famosa per ospitare il conclave, il processo di elezione del nuovo Papa. Durante queste riunioni, i cardinali sono isolati dal mondo esterno, una misura per garantire la segretezza delle deliberazioni.

Inoltre, pochi sanno che il Vaticano possiede un vero e proprio esercito: la Guardia Svizzera, che è composta da soldati mercenari, è incaricata di proteggere il Papa e il territorio vaticano. I loro colorati uniformi sono un richiamo alla storia e all'arte, rendendo questo corpo militare unico al mondo.

E non dimentichiamoci delle peculiarità legate alla moneta: la valuta utilizzata è l'Euro, ma il Vaticano conia le proprie monete, decorate con simboli religiosi e rappresentazioni da incorniciare, un oggetto da collezione per molti.

Queste piccole curiosità sono solo un assaggio della ricchezza culturale e storica che il Vaticano nasconde, un luogo dove il passato incontra il presente in modi sorprendenti.

Il bancomat della banca vaticana è in latino.

La cittadinanza vaticana non si può acquisire per nascita. Infatti, sono cittadini del Vaticano i cardinali che vi abitano e, coloro, anche laici, che vi risiedono per ragioni previste dalla carica o dall'impiego. Coniuge, figli e fratelli di un cittadino vaticano conservano la cittadinanza purché siano conviventi.

Nella Città del Vaticano la pena di morte è stata abolita solo nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II.

Due degli ingressi alla Città del Vaticano.

Per il resto, i cittadini laici sono sempre più rari. Ruoli di primo piano come il comandante della Gendarmeria, Domenico Giani, o il direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian. Qualche responsabile di servizi meno visibili ma necessari. Gli ultimi dati, forniti al Corriere e aggiornati ad aprile, registrano 605 cittadini, di cui 439 abitanti nello Stato, e 199 residenti. Tra i cittadini si contano solo 26 laici (a parte i 105 militari) e 36 laiche, 62 in tutto compresi mogli, figlie e figli delle guardie svizzere. A loro si aggiungono 6 uomini e 16 donne residenti ma non cittadini. Non che i numeri siano mai stati consistenti, ma la riduzione è evidente e progressiva. Ottant'anni fa, nel censimento del 31 dicembre 1936, c'erano 746 cittadini e tra questi 94 sacerdoti, 37 religiosi e 615 laici con 324 coniugati tra uomini e donne. 

Dentro i giardini vaticani.

La sartoria ecclesiastica Grammarelli, produce vestiti per i cardinali.

Per coloro che vengono in Italia, fare una capatina presso la Città del Vaticano è un "must". Per andarci non è necessario un visto di entrata o un permesso di soggiorno. La Città del Vaticano, con la sua storia millenaria e la sua straordinaria bellezza artistica, è un vero e proprio tesoro da esplorare. Una volta arrivati, non si può perdere la possibilità di visitare la basilica di San Pietro, un capolavoro architettonico che accoglie visitatori da tutto il mondo. Ammirare la magnifica cupola progettata da Michelangelo è un'esperienza che lascia senza fiato.

Ma non è solo la basilica a catturare l'attenzione; i Musei Vaticani, con le loro incredibili collezioni d'arte e i famosi affreschi della Cappella Sistina, sono un'altra tappa imperdibile. Ogni angolo racconta una storia, e passeggiare tra le gallerie è come immergersi in un viaggio nel tempo.

E se pensate che sia complicato visitare il Vaticano, ricredetevi! La procedura è semplice, e con un po' di pianificazione è possibile evitare le lunghe code, prenotando i biglietti online per accedere ai musei. Vi suggeriamo di dedicarci almeno una giornata intera, per poter apprezzare ogni dettaglio senza fretta e scoprire anche gli incantevoli giardini vaticani.

Ricordate di rispettare il codice di abbigliamento; per entrare nella basilica e nei luoghi sacri, è necessario coprire spalle e ginocchia. Un gesto di rispetto che viene apprezzato da tutti. Che si tratti di una fotografia davanti a San Pietro o di un momento di riflessione in uno dei tanti spazi di culto, la visita alla Città del Vaticano è un'opportunità che arricchisce il viaggio e l'anima. Quindi, non dimenticate di includerla nel vostro itinerario!

I bellissimi giardini del Vaticano, curati da esperti giardinieri che vivono nella città.

I laici che vivono in Vaticano sono pochi, pagano poco la benzina, hanno il bancomat in latino e una cittadinanza provvisoria.

Anche le guardie svizzere, alloggiano e vivono dentro il paese, in piccoli appartamenti.

Dove dorme il Papa? Cosa mangia? Fa la doccia?

Cosa mangia il Papa? Le pietanze preferite da Papa Francesco sono in linea con la sua personalità e il suo modo di intendere la cristianità. Nelle abitudini gastronomiche c'è infatti anche una rappresentazione della povertà e un rimando alla dottrina cattolica, nella quale la cucina assume da sempre anche un forte valore simbolico. Riguardo a Bergoglio si sa innanzitutto che mangia alla mensa della residenza Santa Marta: i suoi pasti sono descritti come sobri, ricchi di frutta e verdura. Inoltre il Pontefice pare che ami mangiare in compagnia.  Si vocifera che sia anche un discreto cuoco, mentre le sue origini piemontesi pare che si riflettano anche a tavola. Secondo l'autrice del libro, una delle ricette preferite da Papa Francesco è la bagna cauda, ma gradisce molto anche cose più semplice come l'insalata multicolore e i peperoni ripieni di calamari.

La Bagna Cauda è un piatto piemontese, come un fondue di aglio.

I cittadini laici della Città del Vaticano hanno diversi vantaggi, per esempio molti negozi particolarmente vicini a casa, «tutti felicemente alieni da tassazione»; ma anche svantaggi, perché se non si torna presto la sera bisogna citofonare alle guardie svizzere. Vivono tutti i giorni in mezzo a qualche stramberia, come i «leggendari bancomat in latino». C'è anche un particolare meccanismo di cittadinanza: è provvisoria, «data (o tolta) dal Papa o dai suoi delegati». 

La parte della Basilica di San Pietro, occupa solo una piccola parte della città.

«Una volta qui nascevano anche i bambini», ti raccontano con un velo di malinconia, appena varcata Porta Sant'Anna. Film e opere letterarie hanno fatto del Vaticano un luogo mitico. E del resto, dalla Sistina alla Loggia di Raffaello, la bellezza di un patrimonio artistico senza eguali mostra che secoli di Storia, quella con la maiuscola, sono passati da qui. Ma c'è un mondo piccolo, quotidiano, che pochi conoscono. Un mondo che sta cambiando e in parte sparendo, peraltro. 

Pronto, c'è qualcuno?

«Negli Anni Settanta la parrocchia aveva due squadre di calcio, pullulava di ragazzi e ragazze, c'era il biliardino...». Padre Bruno Silvestrini, agostiniano, è il «parroco» del Vaticano dal 2006. Battesimi, cresime, matrimoni, la chiesa al confine con l'Italia è assai richiesta, a Sant'Anna arrivano da tutto il mondo. Al pomeriggio si vedono alcuni dipendenti vaticani recitare i Vespri prima di rientrare a casa. Però di parrocchiani propriamente detti, cittadini vaticani laici, ce n'è sempre meno. Gli svizzeri e le loro famiglie, più che altro, ma quello è un mondo a parte, tra la caserma e gli appartamenti degli ufficiali.

La bandiera della Città del Vaticano consiste di due bande verticali: quella sul lato dell'asta è gialla, mentre l'altra è bianca. Al centro della parte bianca si trovano le chiavi di san Pietro incrociate e la tiara papale .

Il vessillo della Città del Vaticano è, assieme alla bandiera svizzera, una delle due sole bandiere nazionali di forma quadrata.


Rispondere alle domande:

1. Quanti sono i cittadini vaticani che abitano dentro le mura della città?

2. In che lingua parla il bancomat della banca vaticana?

3. Che tipi di lavori fanno i cittadini che abitano dentro la città?

4. Cosa mangia il papa? E dove mangia?

5. Quale altra bandiera é quadrata, oltre a quella vaticana?


Il Maestro Thiago Toniatto é Scrittore, Insegnate Master d'Italiano e Filosofo. Non si autorizza l'uso dei suoi testi originali, articoli o brani dei suoi libri pubblicati sul sito di Studio Italia. Solo a studenti delle scuole medie o superiori senza scopi di monetizzazione. Altri usi, richiedere per scritto l'autorizzazione: info@studioitaliaonline.com.br/ Materiale Coperto da Copyright© 



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M.e THIAGO TONIATTO

Thiago Toniatto, nato a Roma nel 1980, possiede un'ampia e qualificata esperienza multiculturale avendo insegnato in diversi paesi. Esperto di lingue neolatine e appassionato di etimologia, è discepolo del Prof. Umberto Galimberti e insegna lingua italiana a livello Master Professionale. Ha ottenuto lauree in Lettere e in Arti a Roma, con focus sulla storia dell'arte, e un Master in Filosofia a Buenos Aires. Dopo aver lavorato come artista e illustratore per 15 anni in vari paesi, studiando profondamente culture le quali si è imbattuto con un focus antropologico, da 12 anni fu chiamato ad insegnare in università e corsi d'italiano in America Latina, dove ha raggiunto il traguardo di circa 1200 studenti che frequentarono i  suoi corsi di Lettere in Italiano, navigando tra Storia e  Filosofia. Fondatore del Corso Studio Italia, dal 2014 opera in Brasile e Argentina con un approccio innovativo all'insegnamento attraverso l'uso della Storia e dell'Arte. I suoi interessi che attraversano la linea tenue tra psicologia e Tecnologia, lo portano nel 2023 ad elaborare la collana "Il Disastro dei Sensi", indagando la perdita della sensibilitè cognitiva nell'era della tecnica, e lavora come Maestro e traduttore per aziende cinematografiche e televisive come Universal, Warner Bros. e Discovery Channel. Il lancio della sua collana "Il Disastro dei Sensi" Vol I. "Illusione e Delusione" e Vol II "Identità Sconosciuta", è prevista tra Dicembre 2024 e Giugno 2025.

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